Ciao, io sono Chiara.
Questa notte ho fatto un sogno di cui ricordo solo tre parti: mi trovavo in una stanza, stanca e stavo litigando con qualcuno che non conosco in presenza di mia madre che lavorava senza accorgersi di quanto stessi male (e che è attualmente malata).
Ad un certo punto presi un pugnale e mi trafissi l’addome cadendo a terra e perdendo moltissimo sangue.
Mia madre non fece nulla, mi disse di alzarmi e basta, così mi alzai e uscii dalla porta ritrovandomi in una scalinata piuttosto scura.. Non sentivo più molto male, ma sentivo la presenza del coltello e il sangue fuoriuscire.
Sembrava un intervallo delle lezioni ma un po’ più frenetico.
Scendo le scale fino a trovare un mio amico che mi fa sentire meglio in questo periodo e mi dice di seguirlo.
Io prendo l’estintore, cerco di salvarlo, di spegnere il fuoco e ci riesco.
Continuo a salire le scale finchè non rincontro il mio amico e gli chiedo perchè se ne fosse andato, ma non ricordo la risposta. Andiamo a sederci ad un tavolino e ricordo come se mi baciasse, ma non ne sono sicura.
Mi dispiace se il sogno è così disordinato, faccio spesso sogni del genere. Mi puoi dire cosa significa pugnalare se stessi? Quando mi sono svegliata mi sono toccata l’addome perchè sentivo ancora di esser trafitta da qualcosa.
Cara sognatrice,
innanzitutto, auguri alla mamma, un abbraccio fortissimo.
Il tuo sogno ha le classiche connotazioni dei periodi difficili, dove si sogna “male”, a lungo, in modo quasi indecifrabile.
Ma pochi sono i sogni indecifrabili a mio avviso, o almeno, assenti di significato.
Quella che è la mia sensazione è che tu abbia l’esigenza di spostare l’attenzione da tua madre a te, non per cattiveria o rabbia, ma perchè se lei si preoccupasse per te non dovresti essere tu ad occuparti della sua malattia. Una sorta di ferie momentanee dal pensare a cosa potrebbe di male accaderle.
Colpirti non è tagliarti, indica quasi un suicidio, proprio la tua necessità di chiudere con una certa situazione (la malattia in questo caso).
E continui a sanguinare , e continuerai a farlo, finchè tua madre non guarirà. Perchè la ferita è aperta ORA e non si può rimarginare ORA.
Per quanto riguarda le scale e il buio, beh forse come avrai già capito, indica la tua discesa verso l’ignoto, il tuo passaggio REALE dalla condizione favolistica e adolescenziale della vita che deve far parte ad un nuovo arrivo, la morte e la sofferenza. Stai forse vedendo ora cosa la vita è davvero capace di fare, quale cose difficili può far vivere.
In questa lunga fase hai due amici (simboli) ad accompagnarti, non a casa. Uno attuale, che vive con te questo nuovo momento della tua esistenza. Uno di quando eri bambina che, guarda caso, brucia. Sei tu a farlo bruciare nello stesso modo in cui senti l’infanzia che ti abbandona. Lui rappresenta quello ieri disinteressato e spensierato che ora non hai più, probabilmente a causa della malattia di tua madre.
Posso darti pochi consigli, solo…
Stai su e sii forte.
Tutto passa e se non passa ora, passerà.
Un abbraccio Chiara!